Capitolo 31 - La cacciata da Madeira


Jim Dincalci era stato destinato alla "base terrestre" della Sea Org a Funchal, nell'isola di Madeira. Quando venne a conoscenza di una diceria si allarmò. «Sembrava che a Madeira tutti pensassero che la Apollo fosse una nave spia della CIA. Girava voce che se la nave si fosse ripresentata a Madeira, i comunisti se ne sarebbero impossessati. Inviai dei telex a LRH per metterlo in guardia consigliandogli di non tornare fino a quando le cose non si fossero calmate. Rimasi allibito quando invece vidi l'Apollo entrare in porto». La nave arrivò a Funchal il 7 ottobre 1974 e ormeggiò al solito posto.

Due giorni dopo, Mary Sue ed altri membri dell'equipaggio erano a terra per pubblicizzare un concerto. Era stata un'idea di Hubbard per accattivarsi le simpatie degli isolani: offrire sulla nave uno show gratuito degli Apollo Stars. Si trattava di «una compagnia musicale e di danza», si legge in "Che cos'è Scientology?", a cui Ron «impartisce personalmente a musicisti e danzatori nozioni di musica, di composizione, di tecnica del suono, di arrangiamento, di registrazione e di rappresentazione artistica».


Copertina del disco degli Apollo Stars, con Hubbard al centro
Una piccola folla di giovani iniziò a radunarsi sul molo con fare minaccioso. Chi era rimasto a bordo capì immediatamente che non si trattava di una visita socievole. La folla si andava ingrossando e iniziò a scandire “CIA! CIA! CIA!”. Una prima pietra colpì lo scafo della Apollo, seguita da una bottiglia lanciata sul ponte di prua. Con l'aumentare della rabbia iniziarono a piovere altre pietre e altre bottiglie. L'equipaggio iniziò a raccogliere le pietre dal ponte e rilanciarle contro la folla. In pochi minuti lo scontro si fece serrato.

Hubbard, che osservava la scena dalla plancia, prese un altoparlante ed iniziò a tuonare in direzione della folla: «Comunisti! Comunisti!» Poi cominciò a scattare fotografie della sassaiola, e i flash della macchina fecero aumentare la tensione. Diversi membri dell'equipaggio furono colpiti dalle pietre: Kima Douglas fu centrata e riportò la frattura della mascella. Sul molo un uomo si sbottonò i pantaloni mostrando il pene, e venne colpito a sua volta da una pietra scagliata dalla nave. A bordo intanto, tra pietre, bastoni e bottiglie che volavano in ogni direzione, la confusione era totale. In seguito alcuni membri dell'equipaggio dissero che il Commodoro si era mantenuto assolutamente calmo per tutto il tempo, mentre altri raccontarono che sembrava terrorizzato. Comunque sia, nessuno prese il comando della situazione, e tutti continuarono ad urlare ordini. La situazione degenerò quando degli idranti vennero puntati contro i manifestanti, che risposero buttando a mare diverse motociclette di Hubbard e dell'equipaggio e l'auto di Mary Sue parcheggiate sul molo. Altri manifestanti slegarono le gomene d'ormeggio e l'Apollo si staccò lentamente dalla banchina.

Essendo evidente che gli abitanti di Madeira non erano interessati al concerto degli Apollo Stars, il giorno seguente la nave prese il largo, informando le autorità portuali che si stava dirigendo verso le isole di Capo Verde, 1.500 miglia a sud. Appena fuori vista, però, cambiò decisamente rotta puntando ad ovest, verso gli Stati Uniti. Hubbard annunciò all'equipaggio che il prossimo porto sarebbe stato Charleston, Carolina del Sud. La notizia fu accolta con gioia: molti a bordo erano cittadini americani, e mancavano da casa da diversi anni. Otto miglia al largo di Charleston un messaggio radio in codice del Guardian's Office informò il Commodoro che ad attenderli sul molo avrebbero trovato l'FBI. Nuovo cambio di rotta: i Caraibi.

A Curaçao Hubbard viene informato che la Svizzera stava per cambiare le sue leggi fiscali; era necessario prelevare immediatamente il denaro contenuto nel caveau di una banca e trasferirlo in Liechtenstein. Tre scientologi partono immediatamente per Zurigo. Quando insieme ai due colleghi Kima Douglas vede il contenuto del caveau rimane senza parole: «Tutti noi sgranammo gli occhi. C'era una montagna di soldi. Una pila di oltre un metro per un metro di dollari, marchi e franchi svizzeri in banconote di grosso taglio. Non riuscivo a rendermi conto del loro valore, ma di sicuro era più di quanto noi tre saremmo riusciti a trasportare».

Non esiste affermazione più appropriata, che rappresenti meglio la vita di L. Ron Hubbard, all’infuori di questa: “Mi piace aiutare gli altri e ritengo che il mio più grande piacere nella vita consista nel vedere una persona liberarsi dalle ombre che oscurano i suoi giorni”. Dietro queste parole, vi è un’intera vita dedicata al servizio dell’umanità.

L'etica di Scientology

Nel giugno del 1975, tra i nuovi studenti arrivati sull'Apollo c'era Pam Kemp, amica di Hubbard dai tempi di Saint Hill, che evidentemente considerava ininfluente che il ricchissimo istitutore dell'Etica di Scientology non pagasse i conti dal droghiere e l'affitto. Rimase scioccata nel vedere quanto fosse invecchiato. «Camminava molto lentamente e sembrava davvero vecchio. Gli andai incontro dicendo "Ciao Ron". Mi guardò come se non mi conoscesse. Pensai che forse era diventato un po' sordo, così mi avvicinai e gli dissi "Ciao Ron, come stai?". Non mi riconobbe, non sapeva chi ero». Poco tempo dopo, mentre la nave era nel porto di Curaçao, Hubbard ebbe un piccolo colpo apoplettico. Fu portato di fretta all'ospedale locale e tenuto per due giorni in terapia intensiva, per poi essere trasferito in una stanza privata dove rimase per tre settimane, con le messaggere di guardia alla sua porta ventiquattr'ore al giorno. Quando si fu ripreso e uscì dall'ospedale, inviò Mark Schecter, uno dei suoi assistenti, in missione segreta negli Stati Uniti. Schecter portava con sé una valigia piena di soldi. In pochissimi lo sapevano, ma i giorni in mare della Sea Org erano finiti.

A metà del 1975 le attività a bordo della Apollo eccedono la capienza dell'imbarcazione, perciò Ron torna negli Stati Uniti e si stabilisce a Dunedin, in Florida, dove continua le sue ricerche sulla musica analizzando il canto corale delle chiese locali.

Che cos'è Scientology?


Hubbard con gli Apollo Stars

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