Capitolo 22 - Le visite in Paradiso


Beh, sono stato in paradiso… aveva porte, angeli e santi di gesso - e l'attrezzatura elettronica per gli implant *.

L. Ron Hubbard, HCO Bulletin 11 maggio 1963

*) IMPLANT Un mezzo doloroso e coercitivo di sopraffare un essere con uno scopo artificiale o dei falsi concetti nel tentativo malvagio di controllarlo e sopprimerlo. (Dizionario Tecnico di Scientology)


Il raid della FDA del 4 gennaio 1963 fu una farsa in stile Ridolini. A metà pomeriggio due furgoni anonimi scortati da poliziotti motorizzati frenano stridendo davanti alla sede di Scientology mentre altri agenti bloccavano entrambi i lati della tranquilla via residenziale. Incaricati della FDA e agenti in borghese balzano fuori dai furgoni per fare irruzione nell'edificio. I passanti avranno pensato che volessero arrestare un pericoloso terrorista. Si sarebbero sorpresi nel vedere i coraggiosi agenti uscire poco dopo barcollando sotto il peso di libri, documenti e cataste di E-Meter imballati. A tanto ammontava il bottino portato via su altri due furgoni. La FDA annunciò, con evidente senso di trionfo, di aver sequestrato oltre tre tonnellate di letteratura ed attrezzatura. Il motivo di tale spiegamento di forze venne svelato al momento della formalizzazione dell’accusa: la Chiesa di Scientology aveva apposto "etichette false e fuorvianti" sui suoi E-Meter.

Per giungere a simili accuse, sarebbe stato sufficiente acquistare un E-Meter in qualsiasi ufficio di Scientology. Il raid espose la Food and Drug Administration al ridicolo e fornì alla chiesa l’opportunità di assumere lo status di martire perseguitata da teppisti armati che profanano la santità della chiesa e le «sedute di confessione e assistenza pastorale». La dichiarazione che il 5 gennaio Ron rilasciò da Saint Hill Manor fu apocalittica: il Governo degli Stati Uniti «ha lanciato un attacco alla religione e sta sequestrando e bruciando libri di filosofia. A dove porterà tutto questo?» Oltre ai libri di filosofia dati alle fiamme, Hubbard si inventò pure che «per due volte in anni recenti» la Casa Bianca aveva richiesto una presentazione di Scientology, e lui aveva ritenuto un atto di cortesia presentarla anche a Kennedy.

Due mesi dopo, il 13 marzo (suo cinquantaduesimo compleanno) alla stregua di un potentato mediorientale concesse ai seguaci un'amnistia generale: «Tutte le infrazioni di qualsiasi tipo commesse prima di questa data, scoperte o non scoperte, vengono completamente e totalmente dimenticate. Sottoscritto a Saint Hill, il 13 marzo 1963, nel 13° anno di Dianetics e Scientology. L. Ron Hubbard». A maggio Hubbard fece seguire l'amnistia dalla stupefacente rivelazione di essersi recato per ben due volte in visita in Paradiso, 43 e 42 mila miliardi di anni prima. In un Bollettino di quattro pagine, datato 11 maggio AD 13 (cioè Dopo Dianetics), affermò che la prima visita era avvenuta 43.891.832.611.177 anni, 344 giorni, 10 ore, 20 minuti e 40 secondi dalle h 22,02 Daylight Greenwich Mean Time che "Daylight Greenwich Mean Time" del 9 maggio 1963.

I pignoli potrebbero far notare che "Daylight Greenwich Mean Time" è una definizione sconosciuta e che, in ogni caso, alle ore 22.02 di una serata di maggio in Gran Bretagna è buio, ma si tratta di piccolezze se paragonate al resto. La prima sorpresa fu che il Paradiso non è un'isola galleggiante nel cielo come tutti immaginavano, ma una località posta molto in alto sulle montagne di un pianeta innominato. Si trattava di una città completa di tram, edifici, marciapiedi, binari ferroviari, una pensione, un bistrot in un seminterrato e una banca. All'apparenza c'era gente in giro. Nella pensione, ad esempio, un ospite e l'affittacamere in kimono stavano leggendo il giornale, ma Hubbard aveva scoperto che si trattava di semplici sagome, probabilmente radioattive poiché «il contatto con esse brucia». Riferì anche di non aver visto «demoni o satanassi», forse dimenticando che si trattava del Paradiso. La banca era il punto più interessante della città. Si trattava di un vecchio edificio d'angolo, costruito con materiale simile al granito e munito di una porta girevole. All'interno, uno sportello sulla sinistra e, direttamente di fronte ad esso, una rampa di scale di marmo che conduceva alle «Porte Perlacee». Le porte «sono ben costruite» scriveva Hubbard, «un viale fiancheggiato da statue di santi conduce ad esse. I pilastri delle porte sono sormontati da angeli di marmo. Il terreno d'ingresso è molto ben tenuto, disposto come i Bush Gardens di Pasadena che così spesso si vedono nei film».

Durante la sua seconda visita mille miliardi di anni dopo, Hubbard trovò il Paradiso molto cambiato: «Il luogo è fatiscente. I pilastri sono trascurati. I santi sono spariti. Anche gli angeli. Un cartello da una parte (sulla sinistra dopo essere entrati) dice "Questo è il Paradiso". Sulla destra c'è un cartello con una freccia e la scritta "Inferno", e sui campi circostanti si possono vedere delle specie di scavi archeologici con nudi terrazzamenti che conducono all'Inferno. Il posto è circondato da filo spinato. C'è una garitta a fianco del pilastro di destra».

Negli anni successivi le visite in Paradiso di Hubbard sarebbero diventate motivo di imbarazzo e discredito per gli scientologi. Spiegarono che andavano lette in forma allegorica, ma una precisazione di Hubbard esclude questa interpretazione: «Questo bollettino HCO si basa su oltre mille ore di auditing di ricerca… Si tratta di ricerca scientifica e non è basato in alcun modo sulla mera opinione del ricercatore». Ora la Chiesa di Scientology ha cambiato strategia: nega che questo bollettino sia mai esistito.

In agosto Hubbard rivolse la sua attenzione ad argomenti più temporali. In Australia i media erano molto critici verso la chiesa. In particolare Truth, un giornale di Melbourne, aveva pubblicato una serie di articoli su adepti plagiati e separati dalle famiglie di origine. Nello Stato di Victoria la campagna stampa aveva portato a interpellanze parlamentari e all’apertura di inchieste giudiziarie per ricatto ed estorsione a carico di Scientology. Nel novembre del 1963 il governo dello Stato di Victoria creò una apposita Commissione di Inchiesta.





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