Capitolo 24 - Il secondo "Primo Clear"


Per risollevare il morale degli scientologi provato da inchieste giornalistiche, giudiziarie e parlamentari, nel 1966 venne fatta circolare la voce che era stato finalmente raggiunto il favoleggiato stato di "clear" (l'imbarazzante fiasco di Sonya Bianca a Los Angeles dell'agosto 1950 erano stato dimenticato da tempo). Diventare clear era ancora l'obiettivo di ogni scientologo, ma si stava dimostrando una meta straordinariamente sfuggente. A Saint Hill venivano continuamente introdotti nuovi livelli, tutti che garantivano come risultato il "chiarimento". Tutti regolarmente sostituiti da un nuovo livello con promesse ancora più strabilianti.

Tra gli studenti che nel febbraio del 1966 completarono il corso di Livello VII c'era John McMaster, un sudafricano che lavorava nello staff di Saint Hill in qualità di direttore. Prima di conosce Scientology, nel 1959, era studente di medicina a Durban. Gli era stata asportata una parte dello stomaco colpito da un cancro, e soffriva di continui dolori. Dopo la sua prima seduta di auditing il dolore scomparve. Con la devozione dei convertiti, nel 1963 era entrato nello staff di Saint Hill. Si trovava da due giorni in missione nell’org. di Los Angeles quando ricevette un cablogramma: «Congratulazioni, sei il primo Clear al mondo». Gli venne ordinato di tornare a Saint Hill per una verifica finale sull'E-Meter, che superò l'8 marzo, dimostrando di avere completamente cancellato la sua “mente reattiva”. Era Clear!

Per oltre 2000 anni l’Uomo aveva sognato uno stato spirituale nel quale, libero dalle proprie aberrazioni mentali, potesse essere veramente se stesso. L. Ron Hubbard chiamò questo stato «Clear». Ed a Saint Hill, nell’agosto del 1965 (16) egli annunciò che si era giunti a Clear. Il sogno dl Buddha, raggiunto da pochi, era diventato realtà.

Hai vissuto prima di questa vita?

L'eccitazione che fece seguito all’annuncio, si acuì quando venne diffusa la notizia che McMaster possedeva tutte le caratteristiche che Hubbard aveva profetizzato sedici anni prima nel libro Dianetics: La Scienza Moderna della Salute Mentale. Si disse addirittura che sprigionava veri bagliori. Per commemorare la grande occasione Hubbard proclamò un'altra amnistia generale. Non venne però organizzata una presentazione pubblica del primo Clear come era stato fatto con Sonya Bianca.

Hubbard e Mary Sue al party per il secondo "Primo clear"
John McMaster, il secondo "Primo clear"
In quei giorni Hubbard partì per la Rhodesia, dove il Primo Ministro Ian Smith aveva da poco firmato una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza in sfida al governo britannico. Svanite le speranze di rendere l'Australia il primo continente clear, Hubbard aveva ripiegato sul più realistico obbiettivo di trovare un paese che potesse almeno fornire un ambiente tranquillo per Scientology. Scelse la Rhodesia perché, convinto di avere un ruolo di rilievo nello scacchiere politico internazionale, pensava di poter collaborare alla risoluzione della crisi tra Rhodesia e governo inglese, e perché pensava di essere stato in una vita precedente Cecil Rhodes, il politico britannico da cui la Rhodesia prende il nome. A Reg Sharpe confidò che sperava di riuscire a recuperare l'oro e i diamanti che era convinto Rhodes avesse sepolto da qualche parte. Sfortunatamente non sapeva che Rhodes era omosessuale.

Ai primi di maggio, redasse una "Costituzione Sperimentale" che, pensava, avrebbe soddisfatto le richieste dei neri mantenendo al contempo inalterata la supremazia bianca. Concedeva il diritto di voto ai neri, ma il vero potere sarebbe stato nelle mani della Camera Alta, eletta da cittadini qualificati che parlassero un inglese ottimale e con una adeguata situazione finanziaria certificata da una banca; quindi solo i bianchi. Il documento venne inviato a Ian Smith e a Saint Hill Manor, con istruzioni di farlo avere al Primo Ministro Britannico non appena Hubbard avesse dato l'ordine. Il 5 maggio il segretario privato di Ian Smith rispose educatamente ad Hubbard informandolo che i suoi suggerimenti erano stati girati ad un sotto comitato del Gabinetto che esaminava gli emendamenti alla Costituzione.

Hubbard in tenuta da safari
Hubbard scrisse allora al Ministro degli Interni una lettera che si chiudeva con un gioviale: «Perché una sera non mi viene a trovare? Beviamo qualcosa e ceniamo». La risposta fu glaciale: «Il mio Ministro» scriveva un segretario «È dispiaciuto di non poter accettare il Suo invito a cena. Distinti Saluti». Presentandosi come laureato in economia e scienze politiche alla Princeton University, Hubbard continuò a cercare di ingraziarsi le figure politiche importanti della Rhodesia, ma inutilmente.

All'inizio di luglio Hubbard esagerò. Invitato a parlare al Rotary Club di Bulawayo, tenne un discorso dove strapazzò gli uomini d'affari riuniti per l'occasione e pontificò su come avrebbero dovuto gestire il proprio paese e gli affari. Un paio di giorni dopo Hubbard ricevette una lettera dal Ministero dell'Immigrazione in cui lo si informava che la sua richiesta di estensione del Permesso Temporaneo di Residenza era stata respinta. «Pertanto La invitiamo a lasciare la Rhodesia entro e non oltre il 18 luglio 1966». Hubbard ne fu sbalordito. Si riteneva una importante personalità della Rhodesia.

Hubbard saluta la servitù prima di lasciare la Rhodesia
La notizia che il riverito fondatore di Scientology era stato cacciato dalla Rhodesia, nei seguaci suscitò sgomento. «Ne rimanemmo scioccati» ha raccontato Ken Urquhart «non capivamo cosa potesse essere successo». Reagirono organizzandogli un'accoglienza da eroe, con 600 scientologist che lo osannarono all'aeroporto di Heathrow. La versione fornita da Hubbard ai suoi adepti fu come al solito piuttosto fantasiosa. «Mi raccontò tutto» ha detto Ray Kemp. «Sembra che il capo della polizia tiranneggiasse i neri e che Ian Smith fosse un’incapace. Smith non prendeva decisioni su nulla, e si appoggiava totalmente a questo capo della polizia. Una sera Ron era a cena con Smith, e lo mise in guardia: se avesse continuato ad essere così debole, c'era la possibilità che venisse assassinato. Due giorni dopo ci fu un attentato. Non ricordo se contro Smith o contro il capo della polizia. In qualche modo Ron ne venne accusato per ciò che aveva detto. Ecco perché gli fu chiesto di andarsene». Girava anche una seconda versione che, sebbene contraddicesse la precedente, aveva il pregio di mostrare la nobiltà d’animo di Ron: «Lasciò a intendere» ricorda Ken Urquhart «che il problema era dovuto al fatto che lui sapeva come trattare i neri. Tra di loro era molto popolare. Ecco il motivo per cui il governo lo cacciò».

Ray Kemp e Hubbard
A quel punto, la situazione di Scientology non era facile. Ai problemi in Australia e Rhodesia, si aggiunsero i grattacapi dell'Internal Revenue Service, che mise in discussione l’esenzione fiscale negli USA. In Gran Bretagna creò clamore il ritrovamento di una ragazza che vagabondava in stato confusionale a notte fonda per le strade di East Grinstead: si trattava di una schizofrenica reclutata in Scientology. In Parlamento l’argomento Scientology era frequente. Scientology si stava alienando anche le simpatie di East Grinstead, dove gli scientologi stavano acquistando ogni possibile alloggio, affollavano i pub e mettevano a dura prova la pazienza, principalmente quando indossavano cartellini con su scritto “Non parlatemi. Sto ricevendo procedimenti”.

Quindi il bugiardo è inevitabilmente un codardo e il codardo inevitabilmente un bugiardo.

L'Etica di Scientology

Nell'autunno del 1966, preoccupato per il futuro di Scientology, Hubbard trovò una soluzione audace ed originale, che mantenne segreta. Amava i segreti. Dagli Stati Uniti iniziarono ad arrivare scientologist che avrebbero partecipato ad un progetto top secret sotto il personale controllo di Hubbard. Li si poteva vedere arrancare avanti e indietro sul laghetto del maniero a bordo di un grosso gommone, oppure alle prese con grandi carte nautiche. In dicembre si seppe che erano coinvolti in qualcosa chiamato "Progetto del Mare".


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