Capitolo 19 - Phoenix: nasce Scientology


All'inizio di aprile del 1952, con la sposa adolescente impalmata quattro settimane prima, Hubbard si trasferisce a Phoenix, in Arizona. I suoi seguaci hanno appeso un cartello all'esterno di un piccolo ufficio, in cui si annuncia l'apertura della sede nazionale della Hubbard Association of Scientologists. Hubbard deve aver pensato che Phoenix, fenice, era la città ideale per lanciare la sua stupefacente nuova scienza dalle rovine ancora fumanti di Dianetics. Il termine Scientology derivava dal latino scio (conoscere) e dal greco logos (studio), ed era già stato coniato per primo dallo studioso tedesco A. Nordenholz, quando nel 1934 aveva pubblicato un fumoso lavoro di speculazione filosofica intitolato Scientologie, Wissenschaft und der Beschaffenheit und der Tauglichkeit des Wissens (Scientology, Scienza della struttura e validità della conoscenza). È comunque improbabile che si tratti di un plagio. Il libro di Nordenholz non era tradotto in inglese, e la conoscenza di Hubbard del tedesco era rudimentale.

Hubbard presentava Scientology come un’evoluzione di Dianetics, ma si trattava di uno sviluppo di innegabile convenienza, poiché gli assicurava di rimanere in affari dopo che il tribunale aveva assegnato i copyright di Dianetics all'odiato Don Purcell. La differenza tra Dianetics e Scientology era che Dianetics si rivolge al corpo, laddove Scientology si rivolge all'anima. Con la sua solita spudoratezza Hubbard affermava che si era «imbattuto nell'incontrovertibile, scientificamente convalidata prova dell'esistenza dell'ANIMA umana». Hubbard salutava ogni nuova fantasia chiamandola scoperta scientifica. A sostegno della sua nuova scienza, Hubbard aveva creato una intera cosmogonia basata sull’anima, che Hubbard chiama thetan. Esistenti da prima dell'inizio del tempo, nel corso di migliaia di miliardi di anni – benché l'universo esista da meno di 14 miliardi di anni - i thetan avevano raccolto e abbandonato un numero incalcolabile di corpi (non necessariamente umani, anche di rettili, molluschi, ecc.), e avevano creato l'universo per poterci giocare, ma vi erano rimasti intrappolati al punto da credere di non essere altro che il corpo in cui dimorano. Lo scopo di Scientology è recuperare le capacità originarie del thetan fino al punto di tornare ad essere nuovamente "thetan operanti", o "OT". Né Buddha né Gesù Cristo, secondo le prove raccolte, erano OT. Erano semplicemente "un pelo sopra Clear".

La prova scientifica che convalidava Scientology erano le "vite precedenti", ormai diventate componenti essenziali dell'auditing. Durante le sedute i pre-clear raccontavano immancabilmente di viaggi spaziali e avventure su altri pianeti; storie molto simili a quelle che si potevano leggere in Astounding Science Fiction, rivista a cui il fondatore di Scientology aveva contribuito in anni recenti. Le "vite precedenti" erano a loro volta confermate dalle oscillazioni dell'ago dell'E-Meter. Inventato da Volney Mathison, l'E-meter era sostanzialmente uno strumento che misurava le variazioni della conducibilità elettrica della pelle. Investito di poteri quasi mistici, atti a rivelare i pensieri più intimi dell'individuo, l’E-meter forniva anche un'utile fonte di denaro, perché ogni scientologo doveva avere il suo E-Meter personale, e il solo posto dove poteva acquistarlo era la Hubbard Association of Scientologists.

In luglio la Scientific Press di Phoenix (creata da Hubbard) pubblicò un libro originariamente intitolato What To Audit e successivamente ribattezzato Storia dell'Uomo. Presentato come «un resoconto reale e spassionato dei tuoi ultimi sessanta milioni di anni» (che in seguito diventeranno "76 trilioni di anni"), il libro doveva posare le fondamenta di Scientology, le cui promesse erano come sempre iperboliche («il cieco vede di nuovo, lo storpio cammina, l'ammalato guarisce, il pazzo diventa sano di mente, e chi non ha disturbi mentali ha la possibilità di migliorarsi»), ma sostanzialmente le stesse di Dianetics.

Volney Mathison dà una dimostrazione pratica dell'e-meter
con un curioso apparecchio con due quadranti (1955)

Nello stesso incontro Hubbard dà una
dimostrazione pratica di auditing
Anche se giudicato secondo gli standard della fantascienza hubbardiana, Storia dell'Uomo è un’opera estremamente bizzarra. Forse il libro più assurdo che sia mai stato scritto. Amalgama di misticismo, psicoterapia e fantascienza, i contenuti invitavano a quella irrisione che sarebbe inevitabilmente seguita. “Definirlo un documento stupefacente non rende adeguatamente l'idea, in quanto a concentrazione di assurdità e fantasticherie deve superare qualsiasi cosa sia mai stata scritta” si legge in un rapporto governativo. Con uno stile oscillante tra la narrativa infantile e una relazione pseudo-medica, Hubbard cerca di spiegare che il corpo umano è occupato sia da un thetan che da una "entità genetica", una specie di anima di serie B «collocata più o meno nel centro del corpo».

Gran parte del libro è una rielaborazione dell'evoluzione, che inizia con «un atomo, con anelli elettronici», a cui segue un impatto cosmico che produsse «un convertitore di fotoni», poi venne la prima creatura unicellulare, seguita dalle alghe marine, le meduse e i molluschi. Questa conoscenza metteva in grado gli auditor di identificare il tipo di engram che l’entità genetica poteva aver ricevuto quando occupava una forma di vita preistorica. Per esempio molti engram potevano essere fatti risalire ai molluschi. Il problema dei molluschi era il conflitto tra la valva che voleva aprire e la valva che voleva chiudere. Era facile “restimolare” l'engram causato dalla sconfitta della valva più debole, spiegò Hubbard, chiedendo ad un pre-clear di immaginare un'ostrica su una spiaggia che si apre e si chiude, e contemporaneamente facendo un movimento di apertura e chiusura con il pollice e l'indice. Questo movimento, disse, può sconvolgere le persone.

Dopo l'ostrica venne il "Lacrimante", un mollusco che rotolò nella risacca per mezzo milione di anni, pompando fuori acqua di mare mentre respirava. Da qui il suo nome. Il Lacrimante ebbe «trilioni di disavventure». Tra le principali c’è l'ansia causata dal cercare di respirare prima di essere spazzato via dall'onda successiva. «L'incapacità di piangere del pre-clear è parzialmente dovuta all'inibizione del Lacrimante. Sta per essere colpito da un'onda, ha gli occhi pieni di sabbia o è terrorizzato dall'idea di aprire la conchiglia, perché potrebbe essere colpito». Anche la paura di cadere ebbe origine dallo sfortunato Lacrimante, che spesso veniva lasciato cadere al suolo da uccelli predatori.

Progredendo lungo la traccia genetica l'evoluzione arrivò al bradipo, che «se la passava male» perché «cadeva dagli alberi». Arrivò poi la scimmia e infine il famoso Uomo di Piltdown, che causò una grande quantità di engram. Questi spaziavano dai problemi familiari all'ossessione per i morsi, che erano dovuti al fatto che «i denti dell'Uomo di Piltdown erano enormi, per di più non badava molto a chi o cosa addentava». L’Uomo di Piltdown era così sbadato che a volte «mangia la propria moglie e svolge altre attività alquanto illogiche». Appena dodici mesi dopo la pubblicazione della Storia dell'Uomo, si scoprì che i resti fossili dell'uomo di Piltdown erano un falso, non era mai esistito. Hubbard aveva descritto gli engram di un personaggio di una burla. Storia dell'Uomo scivola spesso anche nella pura fantascienza: alla morte del corpo, i thetan erano obbligati a fare rapporto ad una «stazione implant» tra le vite, dove veniva inculcato loro una grande varietà di idee fisse allo scopo di controllarli. Quasi tutte le stazioni implant erano su Marte, anche se occasionalmente le donne dovevano fare rapporto altrove, e c'era «una stazione implant marziana da qualche parte nei Pirenei».

La prima edizione (ciclostilata e con molti refusi)
di What to audit poi divenuto La storia dell'Uomo.
La copertina dell'edizione
successiva con il nuovo titolo
Dopo la pubblicazione della bislacca Storia dell'Uomo, Hubbard non riposò sui suoi dubbi allori. Nel 1952 la Hubbard Association of Scientologists e la Scientific Press di Phoenix produssero una valanga di pubblicazioni, tra cui spicca Scientology 8-80. Continuando la tradizione delle affermazioni audaci, l'autore scrisse: «Con questo libro viene presentata a medici, profani, matematici e fisici la capacità di fare invecchiare o ringiovanire il corpo con la sola volontà, la capacità di curare il malato senza contatto fisico, la capacità di guarire il pazzo e l'incapace».

I seguaci considerano tuttora e studiano entrambi i libri come testi scientifici. I non-scientologi non comprendono come Hubbard possa avere tanta influenza sugli adepti, ma non è stato certo il primo dotato di questo potere. Come altre organizzazioni prima di lei, Scientology offre risposte a cui molti desiderano credere: la salvezza attraverso una conoscenza segreta e un leader carismatico che detiene il monopolio della conoscenza. Scientology ha tratti comuni con le pseudo-scienze più strane che sono costruite su una struttura di assunti tra i più sconclusionati. Si tratta invariabilmente della creazione di un singolo individuo, fortemente carismatico, che gli adepti vedono come un genio di ispirazione divina. Al leader viene conferito potere assoluto, e solitamente i non credenti sono disprezzati, i successi sbandierati ai quattro venti, i fallimenti ignorati, i critici accusati di avere oscure motivazioni per impedire il progresso dell'umanità. Una lamentela quest'ultima ossessiva in Scientology.

Nel 1952 accadde un evento inatteso: alla Hubbard Association of Scientologists si presenta L. Ron Hubbard Junior, primogenito di Ron e Polly, intenzionato a diventare uno scientologo. All’epoca Nibs aveva 18 anni e viveva con la madre e i nonni a Bremerton. Non era riuscito ad integrarsi alle superiori e aveva deciso di raggiungere il padre a Phoenix. Mary Sue, distratta dal suo giro vita in espansione, non sollevò obiezioni quando il marito accolse Nibs in casa con loro. E visto che aveva soltanto un anno in più di Nibs, non si sentì obbligata a recitare il ruolo della matrigna premurosa. Come figlio e omonimo del fondatore, era trattato con deferenza e fece rapidi progressi nell'organizzazione. Ben presto venne designato "professore" del "Corso Clinico Avanzato", uno tra i tanti corsi che Phoenix offriva agli scientologisti.

Nel settembre del 1952 Hubbard e Mary Sue lasciarono Phoenix per il loro primo viaggio in Europa, che venne presentato agli scientologi in modo abbastanza illogico: «A causa della violenza costante del voltagabbana Don Purcell di Wichita e dei suoi tentativi di impadronirsi di Scientology, Mary Sue si è ammalata e, per salvarle la vita, Ron l'ha portata in Inghilterra». Non venne mai spiegato come mai portarla in Inghilterra le avrebbe salvato la vita. Inoltre, per lo stato di avanzata gravidanza di Mary Sue era certamente più sicuro non viaggiare. In realtà Hubbard voleva recarsi a Londra per prendere il controllo del piccolo gruppo Dianetics che si era creato spontaneamente, e Mary Sue insistette per accompagnarlo.

A Londra i coniugi Hubbard si sistemarono in una bella casa edoardiana che i dianetici locali avevano affittato per la coppia, dove il 24 settembre, meno di tre settimane dopo l'arrivo a Londra, Mary Sue diede alla luce una bambina, Diana Meredith de Wolfe Hubbard. Ron inviò un cablo con la lieta novella a Phoenix, aggiungendo una stringata supplica: «MANDATEMI ALTRE KOOLS», le sigarette americane introvabili nella dissestata Londra del dopoguerra.

Alla fine di novembre Hubbard tornò negli Stati Uniti con Mary Sue e la bambina, per tenere una serie di conferenze alla franchise di Filadelfia, gestita da Helen O'Brien e da suo marito. Il cachet di Hubbard fu di 1000 dollari. In più la O’Brien gli mise a disposizione una macchina e gli procurò un appartamento terrazzato e ultramoderno che Hubbard definì il «sogno di uno scrittore di fantascienza», cercando contemporaneamente di manovrare la O'Brien affinché si intestasse il contratto d'affitto. Ma lei lo conosceva troppo bene per farsi prendere in giro. «Gli dissi: è il tuo appartamento, e tu firmi il contratto» ha raccontato. Tra il 1 e il 19 dicembre, davanti ad una platea di una quarantina di studenti, Hubbard tenne conferenze per un totale di 70 ore, parlando tre sere e sei pomeriggi ogni settimana senza preparativi né appunti. Ogni parola venne registrata su nastri in seguito venduti con grande profitto come "Philadelphia Doctorate Course”.

Durante il "Philadelphia Doctorate Corse" si verificò un piccolo intoppo. Il pomeriggio del 16 dicembre, tre agenti salirono le scale del Hubbard Dianetics Foundation sventolando un mandato d'arresto per L. Ron Hubbard. Ricorda Henel O'Brian: «Io e mio marito salimmo sul cellulare con Ron. Gli presero le impronte e lo rinchiusero in cella. Chiamai mio fratello che faceva l'avvocato, e che lo tirò fuori nel tardo pomeriggio, dietro cauzione di 1.000 dollari». Fu l'unica volta in cui finì dietro le sbarre. La causa dello scompiglio era Don Purcell che stava tentando di recuperare parte del suo denaro e mantenere in vita la Wichita Foundation. L’accusa era di sottrazione indebita di 9.286 dollari. Il tribunale fallimentare giudicò Hubbard colpevole. Ron accettò di rendere il denaro e venne rilasciato.

Poco dopo tornò a Londra dove aveva aperto la Hubbard Association of Scientologists International, HASI, in un paio di stanze scalcinate in un quartiere mal frequentato. Locali veramente poco idonei a una scienza che offriva l'immortalità. Hubbard decise di rafforzare il suo status davanti ai flemmatici inglesi con qualche qualifica accademica. Sapeva dove trovarla: alla Sequoia University di Los Angeles. La "Università" di Sequoia apparteneva al Dott. Joseph Hough, chiropratico e naturopata che gestiva un ambulatorio di successo nel centro di Los Angeles, e conferiva "lauree" a chiunque pensava le meritasse. Suscitando la sua sorpresa, la Sequoia concesse un Ph.D. a Richard de Mille per aver scritto il volumetto intitolato "An Introduction to Scientology".

Il 27 febbraio 1953 de Mille ricevette da Londra un telegramma di Hubbard:
«PER FAVORE INFORMA IL DR. HOUGH CHE UN PHD SAREBBE MOLTO GRADITO. PRIVATAMENTE. IN FRETTA. IL LAVORO QUI DIPENDE PESANTEMENTE DA ESSO. RISPONDI VIA CABLO. RON»
De Mille trovò un Hough pronto a collaborare che il giorno seguente confermò l’avvenuto conferimento. Fu in questo modo che Hubbard acquisì l'onore di apporre “Ph.D.” al suo nome. A breve sarebbero seguiti un misterioso "Dottorato in Teologia" e un "D.Scn".

A L. Ron Hubbard sono stati tributati numerosi premi ed onorificenze. Accettò la laurea ad honoris causa in filosofia conferitagli come riconoscimento al suo eminente lavoro in Dianetics.

Una nuova ottica sulla vita

Le franchise degli Stati Uniti stavano generando parecchio reddito, ma l'organizzazione era cresciuta a casaccio in corporazioni sparse in tutto il paese e sempre più difficili da controllare. Il 10 aprile 1953 Hubbard scrisse da Londra una lettera a Helen O'Brien, considerando la possibilità di istituire una catena di cliniche HASI, oppure dei "Centri di Guida Spirituale". Faceva notare che se ogni clinica avesse potuto contare su dieci o quindici pre-clear a cui far pagare 500 dollari per ventiquattro ore di auditing, sarebbe stato possibile «fare un sacco di soldi». Dalla lettera si evince inoltre che la prospettiva di trasformare Scientology in religione era stata in precedenza già discussa: «Sto aspettando la tua opinione sull'angolazione religiosa» scriveva. «Secondo me non potremmo avere un'opinione pubblica più avversa di quanto già abbiamo, o avere meno clienti per ciò che abbiamo da vendere. Per attecchire sarebbe necessario uno statuto religioso in Pennsylvania o NJ. e di sicuro riuscirei a farla attecchire». Hubbard ritiene che una veste religiosa darebbe a Scientology un maggiore appeal.

Ispirato da questa chiamata mistica, la pubblicazione successiva di Hubbard aveva uno spiccato sapore di Vecchio Testamento. “I Fattori”, risultato della sua «analisi durata 30 anni» dello spirito umano e dell'universo materiale, inizia con: «Fattore Numero Uno: prima dell'inizio c'era una Causa, e il solo scopo della Causa era la creazione di un effetto». Tre settimane più tardi, il novello profeta scriveva a Helen O'Brian in stile meno ieratico in merito al fattore che continuava a rappresentare una spina nel fianco, Don Purcell: «presto o tardi quest'uomo… che probabilmente è l'uomo più odiato di Wichita per il modo in cui tratta gli affari, si imbatterà in qualcuno abbastanza matto da ficcargli una pallottola in corpo … L'uomo è chiaramente un pazzo. Ha attivamente rifiutato l'auditing molte volte. Averlo intorno è come avere intorno un cane rabbioso».

Espletate le profezie, Hubbard ritorna alla sua specialità: la fantascienza. Il 19 luglio 1953 scrisse una lettera di nove pagine a Helen O'Brien, che in sua assenza gestiva Scientology negli USA. Le chiedeva di far costruire ad uno dei suoi amici «appassionati d'elettronica» una macchina per curare la pazzia. Doveva emettere un raggio supersonico concentrato e alternato, circa tra il battito cardiaco e la frequenza del respiro, inducendo perciò l'ipnosi. L'apparecchio doveva essere camuffato in una normale valigetta con un grilletto nel manico, con la quale introdursi in un manicomio, affrontare un degente pazzo e guarirlo in pochi secondi. La macchina gli serviva con estrema urgenza, prima del suo ritorno negli Stati Uniti, a metà settembre.

L’ideatore del raggio ipnotico tornò a Filadelfia alla fine di settembre, per un congresso di tre giorni. Con oltre trecento delegati presenti, l'evento fu un successo, ma ormai gli organizzatori Helen O'Brien e il marito erano disillusi e esausti. Dopo oltre un anno di lavoro intenso, Ron li stava ripagando al suo solito modo. «Non appena assumemmo la responsabilità dei suoi interessi» ha ricordato Helen, «Hubbard iniziò a manifestarci ostilità. Dubitava di noi e ci ingannava. Ci attaccava senza sosta». Alla fine ne ebbero abbastanza e si dimisero.

A Natale gli Hubbard erano a Phoenix, dove il 6 gennaio 1954 Mary Sue diede alla luce un maschietto, Geoffrey Quentin McCaully Hubbard. Rimasto senza i servigi di Helen O'Brien, Hubbard cercò inutilmente di convincere Richard de Mille a tornare all'ovile, ma anche lui era perso per la causa.

Nonostante le defezioni, Scientology prosperava e nell'aprile del 1954 la HASI si trasferì in una nuova sede con porticati in stile ispanico, e in giugno produsse una fantasiosa riscrittura della biografia di Hubbard in una lettera indirizzata al Better Business Bureau di Phoenix, intesa a migliorare la sua posizione in città. Forniva molte nuove informazioni, non tutte interamente comprensibili.

Nella lettera si diceva ad esempio che il fantomatico Comandante Tompson aveva «istituito la psicanalisi nella Marina degli Stati Uniti per essere usata nella chirurgia in volo». Faceva inoltre il suo debutto un certo dott. William Alan White, sovrintendente del St. Elizabeth's, un manicomio statale di Washington, come colui che aveva formato Hubbard, e veniva citato un libro fino ad allora mai menzionato: «Nel 1947 Hubbard ha pubblicato un libro per la Gerontological Society e la American Medical Association chiamato Scientology: una Nuova Scienza». La lettera spiegava che la pubblicazione era stata «accolta molto bene», ma eventi successivi avevano complottato contro lo scienziato-scrittore. Come «quasi tutti i fisici nucleari», Hubbard aveva spesso scritto fantascienza «per divertimento», ed editori privi di scrupoli se ne erano avvantaggiati. Mentre il fisico nucleare non desiderava altro che essere lasciato in pace per poter proseguire le sue ricerche, aveva ricevuto forti pressioni per scrivere un libro per la Hermitage House; la casa editrice aveva poi «scelleratamente» fatto pubblicare un articolo su una rivista pulp. La triste storia continuava con un Hubbard costantemente sfruttato da tutti che cercavano di fare un sacco di soldi sulle sue scoperte.

Verso la fine dell'anno giunse la migliore delle notizie. A Wichita Don Purcell rinunciava alla battaglia per il controllo di Dianetics. Stanco dell'interminabile controversia legale, dei continui attacchi degli scientologi e probabilmente non più convinto della validità di Dianetics, consegnò ad Hubbard i copyright della Wichita Foundation e il suo indirizzario, e si liberò dell'uomo che un tempo aveva considerato un salvatore. Con Dianetics e Scientology strettamente sotto il suo controllo, Hubbard era pronto a mettere in pratica quanto aveva detto in più occasioni: «Se si vogliono davvero fare milioni di dollari, il modo migliore è fondarsi la propria religione».


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FARE SOLDI.
FARE SOLDI.
FARE PIÙ SOLDI.
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HCO PL 9.3.72R

* maiuscolo nell'originale



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