Capitolo 18 - Elizabeth e Wichita finiscono a pezzi


Ogniqualvolta il controllo dei punti Sette, Otto, Nove e Dieci si è allentato, l'intera area organizzativa è andata a catafascio. Testimoni ne sono stati Elizabeth, N. J., Wichita, le prime organizzazioni e i primi gruppi. Finirono in pezzi, solo perché io non feci più Sette, Otto, Nove e Dieci. Quando erano ormai un completo disastro, si videro le ovvie "ragioni" del fallimento. Ma a monte di queste avevano smesso di consegnare il servizio e questo le coinvolse in altre ragioni.

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Nato da una famiglia povera, Don Purcell aveva creato una grossa impresa diventando milionario, ma nonostante il successo e la ricchezza, non aspirava ad avere un rilievo sociale. Dedito al lavoro e ai valori timorati di Dio del midwest, preferiva rimanere sullo sfondo, soddisfatto della sua reputazione di onesto imprenditore e di buon cristiano. Convinto sia dell'efficacia di Dianetics che della genialità del suo fondatore, quando seppe che la Fondazione di Elizabeth era in difficoltà, offrì immediatamente finanziamenti e suggerimenti imprenditoriali. Fornì inoltre i fondi per creare una Fondazione anche nella sua città: Wichita.

Quando Hubbard scese dall'aereo che Purcell aveva noleggiato per lui, Don Purcell lo stava aspettando assieme a un cronista del Wichita Eagle, a cui Ron rilasciò una delle sue roboanti dichiarazioni, quindi si sistemò nella suite dell’hotel pagato da Purcell.

Con la sua vita privata nel più totale scompiglio, Hubbard non perse tempo per complicarla ulteriormente. Mentre la prima moglie gli dava la caccia per il mantenimento dei figli, e con la seconda moglie era coinvolto nella turbolenta vicenda del rapimento, Hubbard chiese all'amante di Los Angeles di diventare la sua terza moglie. Il giorno stesso del suo arrivo a Wichita, telefonò a Barbara chiedendole di raggiungerlo, facendo poi seguire un telegramma:
«NON PENSARE CHE VOGLIA OFFRIRTI NULLA DI MENO DI UN ONOREVOLE MATRIMONIO. SE LO PRENDERAI IN CONSIDERAZIONE, DEVO DOPPIAMENTE CHIARIRE IL MIO ATTUALE STATO AFFINCHÉ TU SIA SICURA.
CON TUTTO IL MIO CUORE, TI AMO. RON»
Quando, un paio d'ore più tardi, ricevette un secondo messaggio, Barbara si rese conto che Ron rimaneva il paranoico di sempre:
«MEGLIO SE TIENI SEGRETISSIMI I NOSTRI PIANI, VISTO CHE NON SO CHE COSA LORO POTREBBERO FARTI SE LI SCOPRISSERO. STAI ATTENTA.
CON TUTTO IL MIO AMORE, RON»
Mentre a Beverly Hills Barbara non aveva idea di chi fossero "loro", ed era comprensibilmente preoccupata dall'idea di sposare un uomo accusato di bigamia, rapimento e tortura, a Los Angeles Sara presentò un'ulteriore denuncia asserendo di non essere stata in grado di consegnare i documenti del divorzio e il 14 maggio l'avvocato di Sara presentò richiesta di sequestro dei beni di Hubbard a Los Angeles.

In quello stesso giorno, Hubbard inviò una lettera di sette pagine al Ministero della Giustizia a Washington, cercando chiaramente vendetta contro Sara. La missiva, delirante e velenosa, era un miscuglio di menzogne, ingiurie e follie, esagerate anche per un tipo fantasioso e vendicativo come Hubbard. Descrivendosi «uno scienziato nel campo dei fenomeni atomici e molecolari», accusava i comunisti di aver distrutto la sua impresa del valore di mezzo milione di dollari, di avergli rovinato la salute e di essere in possesso di materiale di interesse per il Governo. L'architetto della sua sventura altri non era che «una donna conosciuta come Sara Elizabeth Northrup… che credevo fosse mia moglie, visto che l'avevo sposata e poi, dopo alcuni disguidi su un divorzio, credevo essere mia moglie anche nel senso comune della legge». Sara era responsabile del fallimento della «American Institute of Advanced Therapy», organizzazione da lui fondata nel 1949, e l'anno successivo era stata la responsabile dei guai della Hubbard Dianetics Research Foundation in combutta con Art Ceppos, «in precedenza membro del Partito Comunista» e Joseph Winter, che «pare avere legami con i comunisti» ed era uno «psico-nevrotico» scartato dal US Army Medical Corps. Recitando la parte del marito minacciato, diceva che la sua «presunta moglie» lo aveva costretto a scrivere un testamento in cui le lasciava i copyright delle Fondazioni. In seguito, mentre stava dormendo nella sua casa del New Jersey, era stato «stordito». All'epoca, non avendo testimoni, era stato così ingenuo da non fare nulla, ma dopo quell'episodio la sua salute ne aveva molto risentito. Giunti a Los Angeles sua moglie aveva lasciato la loro bambina incustodita in una macchina, e per questo lui era stato arrestato. Ma il peggio doveva ancora venire: «Il 23 febbraio ero nel mio appartamento quando verso le tre del mattino, qualcuno entrò, mi stordì, mi ficcò un ago nel cuore per iniettarmi aria e causarmi una trombosi coronarica, e mi fece un elettroshock da 110 volt. Ne ho un ricordo molto vago. Non ho testimoni, ma la chiave dell'appartamento era in possesso di una sola persona oltre me, Sara». Hubbard riempì le rimanenti sei pagine con deliri simili e preoccupato che Dianetics cadesse nelle mani dei comunisti, chiedeva una «retata» per fermare «la feccia comunista o ex comunista» che doveva iniziare da Sara, «nata in un'atmosfera criminale, visto che suo padre aveva la fedina penale sporca. La sua sorellastra entrava e usciva dal manicomio. A Pasadena faceva parte di una comunità del libero amore … non ho motivi di vendetta contro di lei, né ho intenzione di esagerare».

Se la lettera di Hubbard fosse stata più moderata, e se il suo fascicolo all’FBI fosse stato meno voluminoso, probabilmente le sue denunce avrebbero portato all'arresto di Sara. L’isteria del "Terrore Rosso" era all'apice, reputazione e carriera di molte persone erano state distrutte da semplici dicerie. L'opinione che si trattasse di un "caso mentale" era in primo piano nel suo fascicolo, così come le accuse di Sara che fosse "pazzo furioso". Una diagnosi che l'FBI condivideva. La lettera di Hubbard venne allegata al suo fascicolo e ignorata, probabilmente tra le risate degli addetti all'archiviazione.

Barbara Kaye aveva deciso di raggiungere Ron e alla fine di maggio arrivò a Wichita, ma quando lo rivide rimase scioccata: «Era trasandato, sembrava un barbone. Aveva le unghie sporche e i capelli lunghi e stopposi. Sembrava sempre sul punto di piangere. Ovviamente era depresso in senso clinico. Mi disse di aver chiesto 50 dollari a Purcell per pagarmi la stanza, ma nessuno doveva sapere che ero a Wichita. Iniziai a pensare che non avrei mai potuto sposare quell'uomo, mi faceva paura». Il fatto che solo a quel punto abbia "iniziato a pensare" che fosse meglio non sposare "quell'uomo", è indicativo anche della personalità di Barbara Kaye; comunque il giorno successivo Barbara tornò di fretta a Los Angeles.

Mentre la mancata terza signora Hubbard se ne andava, Sara stava arrivando per recuperare Alexis. «Riuscì a riottenerla» ha raccontato Richard de Mille, che nel frattempo aveva raggiunto Hubbard a Wichita, «accettando che fosse lui a chiedere il divorzio, e impegnandosi a non dire nulla contro di lui». Il 9 giugno 1951 Sara firmò una dichiarazione scarabocchiata sulla carta da lettere della Hubbard Dianetics Foundation Inc. di Wichita in cui accettava di rinunciare al sequestro dei beni e alla causa di divorzio in California, in cambio di un divorzio «garantito da L. Ron Hubbard» alla metà di giugno.

Due giorni dopo firmò una dichiarazione dattiloscritta in cui ritrattava tutte le accuse che aveva mosso al marito:
                                                                                            11 giugno 1951

Io, Sara Northrup Hubbard, qui affermo che le cose che ho detto in tribunale e sulla stampa contro L. Ron Hubbard erano enormemente esagerate, o interamente false.

Non ho mai creduto che L. Ron Hubbard fosse altro che un uomo gentile e brillante.

Rendo questa dichiarazione di mia spontanea volontà, perché mi sono resa conto che quanto ho fatto può aver danneggiato la scienza di Dianetics, che secondo il mio meditato parere può essere l'unica speranza per la sanità mentale delle generazioni future.

Mi trovavo sotto enorme stress e i miei consiglieri insistevano che agissi nel modo in cui ho agito. Non esistono altri motivi per questa dichiarazione se non il mio desiderio di espiare al danno che posso aver causato. Spero in futuro di condurre un'esistenza tranquilla e regolare con mia figlia, lontano dalle influenze inturbolatrici che hanno rovinato il mio matrimonio.

                                                                             Sara Northrup Hubbard



La lettera ha tutti i caratteri distintivi dello stile di Hubbard, perfino l'uso di una delle parole di sua invenzione, "inturbolare", neologismo di "portare ad uno stato confuso". Il 12 giugno Hubbard ottenne il divorzio sulla base della «grave negligenza ed estrema crudeltà» di Sara, che al processo non testimoniò. Le importava unicamente avere la custodia di Alexis. Stringendola tra le braccia, salì sulla prima corriera che la allontanasse da Wichita, e dalla vita di L. Ron Hubbard.

In questo corso troverai informazioni che sono state usate da milioni di persone in tutto il mondo per rendere il loro matrimonio e le loro vite più felici e appaganti [...] acquisirai abilità che potrai usare per rendere stabile il tuo matrimonio e per continuare a migliorarlo.

Come migliorare il tuo matrimonio

Don Purcell non impiegò molto a scoprire il ruolo che Hubbard si aspettava dovesse ricoprire come presidente della Hubbard Dianetics Foundation di Wichita: pagare e tacere, mentre lui, vicepresidente, spendeva il denaro di Purcell a velocità spaventosa. A spese di Purcell, Hubbard si era trasferito in una grande casa, confortevolmente arredata, e aveva assunto una bella governante che ben presto fu incaricata di scaldargli oltre ai pasti anche il letto. Alla Fondazione, intanto, il personale veniva assunto e licenziato arbitrariamente, secondo il capriccio di Hubbard, che progettava un programma grandioso dopo l'altro. Aveva il dono di inventare nomi ad effetto anche per imprese che esistevano solo allo stato di idea. Per gentile concessione di Hubbard, Wichita fu per breve tempo la sede della "Biblioteca Internazionale delle Arti e delle Scienze", istituzione che dovette provocare qualche perplessità ad agricoltori e operai locali.

Alla fondazione si tenevano regolarmente corsi di formazione per auditor del costo di 500 dollari, ma nonostante ci fosse ancora un ragionevole numero di persone che si spingeva fino a Wichita, la febbre dell'estate precedente era passata. Un importante convegno di dianetici tenuto a Wichita alla fine di giugno del 1951 attrasse solamente 112 delegati, ma Hubbard continuava a comportarsi come se il movimento fosse solidissimo. Incurante della reale richiesta, la Fondazione pubblicava a gettito continuo opuscoli, bollettini e pamphlet su elementi arcani della sua scienza ("Il manuale del pre-clear", "Conferenze sul processing dello sforzo") che continuavano a stipare gli sgabuzzini nonostante gli sforzi del personale per appiopparli ai visitatori.

Il secondo libro di Hubbard, Scienza della Sopravvivenza, venne pubblicato dalla Fondazione di Wichita in agosto. Dedicato a «Alexis Valerie Hubbard, il cui domani possa essere un mondo in cui vivere liberi», scava nella metafisica e nella reincarnazione e sviluppava ciò che Hubbard definì "Scala del Tono". Hubbard diede al libro una vernice di autorità riconoscendo l'influenza di un lungo elenco di filosofi, da Aristotele a Socrate, passando per Voltaire e Cartesio fino a Freud e Korzybski. Ma nonostante il contributo di padri tanto autorevoli, Scienza della Sopravvivenza non seguì Dianetics nella classifica dei bestsellers.


Ai suoi seguaci di Wichita Hubbard non nascose gli aspetti più dolorosi della sua vita privata. Helen O'Brian fece il corso di auditor a Wichita: «Ron mi raccontò molte cose della sua vita. Mi disse che il padre era una specie di truffatore, un personaggio ombroso che Ron sospettava stesse cercando di impadronirsi di Dianetics. Mi disse che, se fosse successo, avrebbe distrutto tutto. Mi parlò molto anche di Sara. Quando lei era scappata con un altro uomo lui li aveva seguiti, e loro lo avevano rinchiuso in una stanza d'albergo e gli avevano infilato droga nel naso, ma era riuscito a scappare rifugiandosi a Cuba». Tra quanti presero la via di Wichita nell'estate del 1951 c'era anche Mary Sue Whipp, una studentessa diciannovenne della University of Texas. Occhi azzurri, snella e attraente, Mary Sue sollevò sentimenti prevedibili alla Hubbard Dianetics Foundation. Quasi tutti gli uomini l'amavano, quasi tutte le donne la detestavano. Hubbard non impiegò molto a notarla, e nel giro di poche settimane la chiamò a vivere con lui, sollevando le furie della governante che si trovò relegata ai servizi convenzionali.

Mary Sue - 1957
Nonostante gli straordinari incassi e i grandi eventi seguiti alla pubblicazione di Dianetics: La Scienza moderna della salute mentale, Hubbard era ancora fissato con l’aumento di pensione. Ad agosto 1951 si sottopose all’ennesima - e inutile - visita medica.

Alla Fondazione di Wichita Don Purcell forniva sostanziosi fondi anche se il loro rapporto cominciava a logorarsi. Gli accordi presi prevedevano che Purcell si dovesse occupare della gestione della Fondazione, mentre Hubbard avrebbe seguito addestramento, processing e ricerca; ma la divisione delle competenze si dimostrò impraticabile. «Le cose andarono bene per un po', poi Ron iniziò a usurpare il mio territorio» ha scritto Purcell, «Ron aveva messo in piedi una struttura che andava ben oltre le entrate lorde. Iniziai ad insistere per una struttura che potesse vivere delle sue entrate, con l'idea di espanderla con l'espansione degli introiti. L'idea non soddisfaceva Ron. Continuava a ripetermi che avevo accettato di pagare i vecchi debiti e di sottoscrivere un nuovo inizio della Fondazione, quindi perché non cominciavo a farlo?» Jean Oliver Moore, l'avvocato di Purcell, fu presente in diverse occasioni in cui vennero discusse faccende finanziarie: «I costi raggiunsero cifre astronomiche, quello di Purcell era solo un prudente giudizio imprenditoriale; la Fondazione stava perdendo denaro a velocità sbalorditiva, più velocemente di quanto Purcell potesse reintegrare».

I soldi non erano l'unico problema. Purcell e Hubbard erano in sostanziale disaccordo sulla questione delle "vite precedenti". Fin dai primi giorni dell'auditing i pre-clear, invitati a viaggiare a ritroso sulla traccia del tempo, a volte si erano spinti oltre la nascita o il concepimento per finire in esistenze precedenti, spesso romantiche, e avevano raccontato avventure come cavalieri medievali o centurioni dell'antica Roma. Inizialmente scettico, quando arrivò a Wichita Hubbard aveva abbracciato il concetto con tale entusiasmo che una volta si presentò ad una lezione zoppicando; spiegò che era tornato indietro fino alla guerra civile, quando gli avevano sparato ad una gamba, ma non aveva avuto il tempo di "percorrere" l'intero episodio. Purcell invece sperava ancora in un riconoscimento accademico di Dianetics, e voleva che l’antiscientifica nozione di "vite precedenti" fosse abbandonata. Ma Hubbard non sarebbe mai stato disposto a dare retta alle opinioni di un imprenditore edile. «Ron voleva limitare Dianetics esclusivamente ai suoi soli insegnamenti» ha commentato Purcell. «Chiunque avesse la sfrontatezza di suggerire che altri, oltre a Ron, potevano contribuire allo sviluppo di Dianetics doveva essere fermato».

Durante tutti gli anni spesi nella ricerca mi sono mantenuto completamente disponibile a qualsiasi dato pertinente alla ricerca.

HCO PL 27.2.65 “Mantenere Scientology in funzione”

Con il destino della fondazione ormai segnato dalle ingiunzioni di pagamento, la rottura definitiva si ebbe tra novembre e dicembre 1951, quando Hubbard si fece prendere dall'entusiasmo per una stramba impresa scaturita direttamente dalle sue pagine di fantascienza. Un’impresa che ambiva alla dominazione del mondo: fondare un'alleanza tra i principali scienziati del mondo, microfilmare i risultati della ricerca e immagazzinarli in un archivio antiatomico in Arizona. In questo modo, sosteneva piuttosto confusamente, alle singole nazioni sarebbe negata la capacità tecnica di scatenare una guerra nucleare. Hubbard battezzò il progetto "Allied Scientists of the World", Scienziati Alleati del Mondo, il nome di un'organizzazione comparsa nel suo romanzo "Non è ancora la Fine". «Pensava che gli Allied Scientists potessero controllare la guerra, e quindi controllare il mondo. Ecco quel che voleva. Senza discussioni» ha ricordato Perry Chapdelaine, supervisore del progetto. La Allied Scientists of the World venne fondata in grande segretezza a Denver, Colorado, dove venne organizzata una spedizione postale di migliaia di lettere a scienziati e tecnici per informarli che per meriti scientifici, erano stati fatti soci della Allied Scientists of the World ed erano invitati a spedire una quota annuale di 25 dollari. Il solo soggetto che mostrò interesse per l’iniziativa non era tra i destinatari: l'FBI. Quando l’agenzia scoprì che dietro la Allied Scientists c'era L. Ron Hubbard, questi batté rapidamente in ritirata abbandonando l'impresa.

Alla fine della II Guerra Mondiale un mio amico, il Comandante della Guardia Costiera Johnny Arwine ed io andammo all'Istituto di Tecnologia della California (Cal Tech) per incontrare molti fisici nucleari dei vecchi tempi che avevano lavorato al progetto da cui era uscita la prima bomba fatta esplodere a Los Alamos. Era nostra intenzione organizzare questi signori così che si potesse ottenere un certo controllo sulla bomba. Fino a quel giorno non ci aveva pensato nessuno e Johnny Arwine ed io indossavamo ancora l'uniforme. Eravamo entrambi nel campo dell'ingegneristica, nel campo dell'arte ed in servizio. Nessuno dei due aveva niente a che fare con lo sviluppo della fissione atomica.

Tutto sulle radiazioni

Per Don Purcell il fiasco della Allied Scientists fu l'ultima goccia. «Temeva che potesse riflettersi negativamente su di lui» ha raccontato Chapdelaine «e pensava con terrore a che cosa Hubbard avrebbe potuto inventarsi ancora». Spettò agli avvocati porre la parola fine. Fin dall'arrivo di Hubbard a Wichita, Purcell aveva parato i colpi dei creditori quando, una dopo l'altra, le Hubbard Dianetics Research Foundations originali avevano chiuso i battenti. Ad un certo punto dovette versare una cauzione di 11.000 dollari per evitare che anche la Fondazione di Wichita fosse messa sotto sequestro giudiziario. «In quel periodo», ha scritto Purcell, «stavo trattando per evitare il sequestro. Acquistai tutti i crediti e tirai un sospiro di sollievo. Il pasticcio era sistemato». Il sollievo durò poco. All'inizio del 1952 il tribunale stabilì che la Hubbard Dianetics Foundation di Wichita era responsabile degli ingenti debiti della defunta Hubbard Dianetics Research Foundation di Elizabeth. Era il disastro. Purcell, che non aveva verificato la reale situazione finanziaria di Elizabeth, capì che l'unica possibilità era chiedere il fallimento volontario. Hubbard si opponeva, ma il 12 febbraio venne messo in minoranza dall'assemblea del consiglio direttivo. Rassegnò le dimissioni, annunciando l'intenzione di aprire un "Hubbard College" all'altro capo della città. Dopo qualche discussione strinse la mano a Purcell in un gentleman agreement promettendo di continuare a collaborare con lui e con la Fondazione di Wichita.

Per altre informative dell'FBI sulla Allied Scientist of the World vedi qui
Il gentleman agreement non aveva per Hubbard alcun valore. Dopo essere stato il salvatore, ora Purcell era solo un nemico da attaccare e molestare in tutti i modi possibili. Il milionario ebbe un assaggio di ciò che l’aspettava dieci giorni dopo, quando lo stesso giorno in cui la Fondazione presentò istanza di fallimento ricevette un telegramma di Hubbard:
«LA INFORMO CHE CONTRO DI LEI È STATA PRESENTATA DENUNCIA E RICHIESTA DI INDENNIZZO DI 50.000 $ PER ABUSO DI FIDUCIA E ROTTURA DI CONTRATTO PER IL MANCATO RISPETTO DELLE OBBLIGAZIONI VERSO I CREDITORI, E CHE È STATA PRESENTATA UNA DENUNCIA DI PARI IMPORTO PER CATTIVA GESTIONE. SONO SPIACENTE DI ESSERE STATO COSTRETTO A MISURE TANTO ESTREME. INFELICEMENTE SUO, L. RON HUBBARD»
La contabilità finale della Hubbard Dianetics Foundation di Wichita rivelò introiti per $ 142.000 ed uscite per $ 205.000. Hubbard aveva ricevuto parcelle per quasi 22.000 dollari, mentre i salari del personale ammontavano a soli 54.000 dollari. I beni della Fondazione comprendevano principalmente i copyright su tutti i nastri, libri, tecniche e procedimenti di Dianetics. Sia Purcell che Hubbard reclamavano la proprietà di Dianetics, e nel corso della furiosa faida che inevitabilmente seguì, Hubbard montò una campagna diffamatoria contro l'ex socio. Accusò Purcell di aver tramato per rubargli Dianetics, e di aver accettato una bustarella di 500.000 dollari dalla American Medical Association al fine di distruggere il movimento. Un giorno Purcell scoprì che dagli uffici della Fondazione era scomparso l’intero indirizzario. In seguito James Elliot, uno degli assistenti di Hubbard, ammise di averlo "inavvertitamente" rimosso. Gli indirizzi venivano conservati in tre scatoloni di 60x90 centimetri, del peso di oltre 12 chili ognuno. In seguito scomparvero numerose conferenze registrate e quando una corte ordinò che venissero restituite, Purcell scoprì che era stata cancellata una parola ogni quattro.

In marzo 1952 Hubbard interruppe brevemente le ostilità per sposare Mary Sue Whipp, incinta di due mesi.

Faceva parte della ritorsione anche l’apertura di un Hubbard College. Il College rimase in attività appena sei settimane, ma furono sufficienti per radunare quanti più seguaci possibile, e invitarli a partecipare ad un convegno in cui annunciava «nuovo materiale importante». Al convegno si presentarono circa 80 persone. Per prima cosa Hubbard presentò un congegno che aveva battezzato E-Meter. Per dimostrare in che modo funzionava, invitò uno dei partecipanti ad afferrare le lattine che fungevano da elettrodi, gli diede un pizzicotto e l'ago nel quadrante reagì. Poi gli chiese di pensare al pizzicotto, e l'ago fluttuò di nuovo. Ma l'eccitazione prodotta dall'E-Meter fu nulla se paragonata alla successiva rivelazione di Hubbard: aveva scoperto una scienza assolutamente nuova, che trascendeva i confini di Dianetics. Si trattava di una scienza della certezza, e per lei aveva già un nome: Scientology.

Pubblicità dell'E-Meter di Mathison e del manuale di Hubbard sull'auditing (link)


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